Giornata particolarmente nuvolosa, ma decidiamo comunque di intraprendere la nostra gita che ci porterà dall’abitato di Sambuco (nell’entroterra di Voltri) sulla cima del Monte Reixa (1183mt. s.l.m.).
ore 9.30 – Dopo avere parcheggiato l’auto nella piazza della chiesa del paese di Sambuco, imbocchiamo il sentiero contrassegnato da un quadrato vuoto con bordo rosso.
Il sentiero si snoda inizialmente in mezzo alle poche case che compongono il paesino ed immediatamente inizia a salire con una decisa pendenza costante, il che rende la salita faticosa ma ci permette di accumulare abbastanza velocemente un buon dislivello.
Il sentiero prosegue in salita per circa 2 chilometri e mezzo in mezzo alla vegetazione che si fa via via più rada a mano a mano che guadagniamo metri in altitudine, fino a raggiungere il nostro primo bivio nei pressi del Bric Malanotte; per tutto il tragitto è possibile vedere il paese che ci siamo lasciati alle spalle e tutta la valle del Cerusa.
Al bivio del Bric Malanotte decidiamo di tenere la destra proseguendo il nostro tragitto verso Cima Faiallo; salendo di quota cominciamo ad incontrare un maggior numero di nubi: l’atmosfera si fa quasi surreale, grazie al rapido passaggio delle nuvole, si alternano momenti in cui è possibile vedere la lontana Genova ed altri in cui sembra di essere immersi in un tipico panorama nebbioso da libro fantasy.
Proseguiamo per un po’ più di un chilometro seguendo il costone del monte finchè non raggiungiamo il bivio successivo che a destra porta all’area pic-nic ed all’albergo/ristorante “La Nuvola sul Mare“, mentre a sinistra si trova il nostro sentiero che sale decisamente per raggiungere in brevissimo tempo la Cima Faiallo, da dove è possibile (nubi permettendo) godere di un panorama mozzafiato.
Ci raggiungono le nubi sulla strada per il Faiallo.. ..ma qualche scorcio lo risciamo ancora ad avere
Dopo avere percorso un magnifico tratto di sentiero, quasi fatato, in mezzo agli alberi pieni di foglie nuove di un colore verde chiarissimo, raggiungiamo la Cima Faiallo, riuscendo ad intravvedere solo una piccola parte del panorama che ci saremmo guadagnati.
In breve tempo veniamo raggiunti dalle nuvole e dal forte vento, che ci costringe ad accelerare il passo: raggiungiamo per cui in rapida successione l’Anticima del Reixa e la cima del Reixa stesso.
Dopo le foto di rito, decidiamo di fuggire in fretta dalla cima per via del vento e del freddo, per cui imbocchiamo la ripida discesa che porta verso il passo della Gava; lungo il tragitto si notano i danni causati dall’incendio di inizio Aprile, fortunatamente limitati dalla scarsa vegetazione.
All’altezza della sorgente d’acqua “Fonte du Bullu“, il sentiero si biforca: invece che deviare verso destra e verso il passo della Gava, decidiamo di prosegure diritto con l’intenzione di effettuare la pausa pranzo nei pressi del Riparo Gilwell.
Dopo la pausa pranzo iniziamo la nostra strada per il ritorno alla macchina; continuiamo la discesa fino ad imboccare il comodo sentiero che si snoda in costa unendo il passo della Gava al Bric Malanotte.
Dopo una ventina di minuti raggiungiamo il primo bivio che abbiamo incontrato questa mattina ed imbocchiamo la stessa strada che ci porterà, questa volta con una lunga discesa, al nostro punto di partenza.
Dettagli Percorso
Lunghezza percorso | 12,5 km |
Totale dislivello in salita | 1160 mt |
Totale dislivello in discesa | 1160 mt |
Altitudine massima raggiunta | 1183 mt |
Per piccoli camminatori | No |
Difficoltà | ![]() |