Da un po’ di tempo mi ero prefissato di passare una notte sul Monte Tobbio: cima che svetta, affascinante, dalla quale lo sguardo si può posare sia sulla pianura padana verso nord, che sull’arco appenninico ed il mar ligure verso sud.
Tragitto piuttosto lungo, per cui fissiamo la partenza al mattino presto da Genova Pegli, con zaino super attrezzato e l’intenzione di passare la notte in tenda.
Il percorso si inerpica immediatamente a partire dalla Vetta di Pegli: passiamo attraverso un bel sentiero costellato di postazioni di avvistamento per la caccia, con la vista che si staglia su tutta Pegli. Proseguiamo sempre in salita passando il Bric Ferrea ed il Bric delle Monache fino a raggiungere la Fossa del Lupo.
Dopo la ripida salita degli Scogli Neri ed una breve pausa a Cian de Figge, decidiamo di fare tappa al Rifugio Paganetto.. Allunghiamo di un pochino il percorso, ma è sempre bellissimo godere del panorama offerto dalla cima del Monte Riondo.
Dal Paganetto prosegue la nostra ascesa al Monte Pennello passando per il Monte Fontanabuona dove si trova la prima fonte per rabboccare le nostre scorte di acqua (lungo il percorso troveremo 4 punti per fare rifornimento di acqua). Poco dopo la fonte possiamo trovare lungo il percorso una tipica Baracca de Pria, utilizzata nei tempi come ricovero temporaneo per gli utilizzatori della zona (falciatori d’erba, pastori, etc..).
Dopo la pausa pranzo con una vista spettacolare, ricomincia il percorso seguendo per diversi km l’Alta via dei Monti Liguri in un comodo sentiero praticamente pianeggiante che ci porterà, attraversando il Colle Gandolfi ed il bivio per salire al Monte Proratado, fino ai Piani di Praglia dove il sentiero prosegue per un breve tratto su strada asfaltata.
Poco prima di arrivare alla Colla di Praglia troviamo la nostra seconda fonte d’acqua.
Dopo il breve tratto di strada asfaltata imbocchiamo il Sentiero Naturalistico dei laghi del Gorzente (sempre parte dell’Alta Via), che attraverso un sentiero agevole ci porta al Passo Prato Leone, alla Fontana dei Segaggin (terza tappa di rifornimento acqua) fino alla Colla di Guana, dove possiamo già vedere i laghi.
Continuiamo lungo l’Alta Via attraversando Prato Perseghin fino al Passo Mezzano, dove la abbandoniamo per iniziare l’ascesa al Monte Figne (il punto più alto della gita).
Prima di raggiungere il Passo Mezzano, alle pendici del Monte Taccone, è possibile accedere con una deviazione di 400mt ad una fonte d’acqua per l’ultima scorta prima del nostro arrivo.
Dalla cima del Figne il panorama è stupendo, il vento è fortissimo e vediamo in lontananza il nostro punto di arrivo: il Monte Tobbio.
Scesi dal Figne, percorriamo un comodo sentiero fino al Passo Daglione alle pendici del Tobbio: di qui inizia la faticosa ascesa su un sentiero molto ripido e sassoso, fino ad arrivare alla nostra destinazione.
Alla base del Tobbio Arrivo! La chiesa sulla cima del Monte Tobbio
…purtroppo verso sera il tempo si è fatto molto nuvoloso ed il vento è diventato molto forte: abbandonata l’idea del pernottamento in tenda si passerà la notte all’interno dello spartanissimo riparo all’interno della chiesetta sulla cima; le raffiche di vento faranno compagnia per tutta la notte.
Dettagli Percorso
Lunghezza percorso | 30 km |
Totale dislivello in salita | 1900 mt |
Totale dislivello in discesa | 840 mt |
Altitudine massima raggiunta | 1171 mt |
Per piccoli camminatori | No |
Difficoltà | ![]() |